Valutazione scuola primaria

La valutazione interna degli apprendimenti degli alunni

La nostra Scuola, ha avviato un’attenta ed accurata riflessione sul tema della valutazione degli
alunni, al fine di:

  • organizzare gli itinerari di studio più adeguati,
  • applicare le strategie più idonee alle diverse situazioni e contesti,
  • calibrare gli strumenti più opportuni,

per consentire agli studenti il conseguimento dei migliori risultati ed il raggiungimento dei
“traguardi di apprendimento” che definiscono i criteri per la valutazione delle competenze attese,
così come previsto dalle Nuove Indicazioni Nazionali.

La valutazione degli alunni punta ad essere:

  1. oggettiva, pur tenendo conto dell’unicità dell’individuo in formazione, del suo percorso di
    studi personale, del suo vissuto;
  2. omogenea: pur tenendo conto dei dovuti “distinguo” delle singole classi, la valutazione
    segue criteri elaborati e condivisi da tutta la Scuola;
  3. formativa, volta all’inclusione, con un’approfondita analisi delle situazioni di contesto;
  4. trasparente e tempestiva in termini di comunicazione innanzitutto all’alunno, ma anche
    alla famiglia, per costruire un dialogo significativo e collaborativo verso la crescita
    integrale del giovane cittadino.

Obiettivo comune di tutti i docenti è “valutare per educare e formare lo studente” senza escludere la funzione motivante di responsabilizzazione e di rinforzo all’impegno e alla partecipazione alla vita scolastica e alla cittadinanza attiva. 

Gli sforzi e le attività degli insegnanti sono volti a contribuire allo sviluppo delle competenze chiave al fine di preparare gli alunni ad affrontare le scelte future in modo consapevole ed opportuno, supportando adeguatamente coloro che a causa di svantaggi educativi, determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità educative.

Le competenze sono tra esse correlate.

Ad esempio, la competenza nelle abilità fondamentali del linguaggio, della lettura, della scrittura e del calcolo e nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione è elemento imprescindibile per l’apprendimento dello studente del XXI secolo; così come guidare l’alunno verso lo sviluppo di un efficace metodo di studio; la competenza “di imparare a imparare”, è utile per tutte le attività di apprendimento e rientra a pieno titolo nella mission della nostra scuola.

 Ecco perché i docenti ritengono fondamentale che ciascun alunno prenda coscienza del suo agire e sia responsabile del suo apprendere insistendo affinché in ogni alunno emerga il pensiero critico, ma anche la creatività e l’iniziativa personale, una positiva gestione dei sentimenti, la capacità di risolvere problemi con l’assunzione di decisioni e valutazione dei rischi delle proprie scelte.

Finalità della valutazione 
  • Verificare l’acquisizione degli apprendimenti, del comportamento e delle competenze acquisite;
  • Adeguare le proposte didattiche e le richieste alle possibilità e ai ritmi di apprendimento individuali e del gruppo classe;
  • Predisporre interventi di recupero o consolidamento, individuali o collettivi;
  • Fornire indicazioni agli alunni per orientare l’impegno e sostenere l’apprendimento;
  • Promuovere consapevolezza e conoscenza di sé, delle proprie potenzialità e/o difficoltà;
  • Fornire ai Docenti un’autovalutazione dell’intervento didattico;
  • Comunicare alle Famiglie gli esiti formativi e i processi di maturazione personale.
Cosa si valuta

La valutazione periodica e finale degli apprendimenti è riferita a ciascuna delle discipline di studio. Si valutano:

  • Gli apprendimenti, le conoscenze e le abilità disciplinari indicate negli obiettivi individuati dalla scuola sulla base delle Indicazioni Nazionali, che devono avere come oggetto le competenze di cittadinanza;
  • Il comportamento inteso come relazione con i compagni e con gli adulti, il rispetto delle regole e delle consegne, il rispetto dell’ambiente;
  • Le competenze di base, relative agli apprendimenti disciplinari e propedeutiche rispetto allo sviluppo continuo della capacità di apprendere;
  • La qualità del percorso, inteso come continuità di impegno, rispetto delle regole, collaborazione costante con compagni e adulti.
Fasi della valutazione

Valutazione iniziale o diagnostica tesa ad individuare livelli e abilità in ingresso al fine di impostare le strategie didattiche successive; viene effettuata all’inizio dell’anno scolastico
mediante osservazioni sistematiche e prove d’ingresso uguali per classi parallele al fine di rilevare conoscenze, abilità e competenze relative ai livelli di partenza;

Valutazione formativa a verifica dell’efficacia del processo di insegnamento –apprendimento con momenti valutativi di
osservazione, feedback continuo sui percorsi formativi, prove periodiche per documentare il percorso didattico sviluppato; 

Valutazione finale o sommativa rileva gli apprendimenti scolastici e consente di elaborare il giudizio conclusivo sulle abilità, conoscenze e competenze acquisite dall’alunno con gli elementi raccolti nel corso dell’anno;

Valutazione quadrimestrale: si concretizza nel documento di valutazione dell’alunno; ha perciò un valore documentativo, nel senso che con le operazioni di verifica e di valutazione si
definisce il livello di preparazione raggiunto dall’allievo riguardo alle discipline di studio nonché, ai processi apprenditivi, attraverso la formulazione di un giudizio globale che comprende anche il comportamento. A seguito
dell’Ordinanza Ministeriale n. 172 del 4 Dicembre 2020 e le relative Linee Guida, viene espresso un giudizio descrittivo per ogni singola disciplina.

La valutazione dell’insegnamento della religione cattolica o dell’attività alternativa alla religione cattolica, come disciplinato dall’art. 309 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti, è espressa con giudizio sintetico (non sufficiente-sufficiente-buono-distinto-ottimo).

Modalità di accertamento degli apprendimenti: le verifiche  

Le verifiche sono una rilevazione il più possibile oggettiva e quantitativamente misurabile delle conoscenze e delle abilità acquisite dall’alunno.

Le verifiche sono strumenti attraverso cui:

  • l’allievo prende consapevolezza delle conoscenze, delle abilità e delle competenze acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà in ordine al percorso acquisito;
  • il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di una continua messa a punto delle metodologie didattiche e degli obiettivi.

Le prove vengono predisposte tenendo conto degli obiettivi individuati per la classe e tali da garantire a tutti pari opportunità formative e di apprendimento.
Per gli alunni disabili le prove vengono predisposte in collaborazione con il docente di sostegno.
Per accertare le conoscenze e le abilità si utilizzano strumenti di vario tipo che, a seconda della disciplina, possono essere prove
scritte, orali, grafiche. Esse possono avere carattere oggettivo (questionari a risposta chiusa, completamenti, problemi, ecc.) o
soggettivo (temi, relazioni, questionari a risposta aperta, schematizzazioni...).

  • Nelle verifiche scritte, gli esercizi vengono strutturati secondo livelli di difficoltà graduati, per permettere agli alunni di rispondere secondo le loro possibilità. Prove diversificate saranno predisposte per gli alunni con certificazioni di disabilità, DSA e/o di svantaggio quando siano previste dai PDP e dai PEI.
  • Le verifiche orali rivestono particolare rilevanza perché la capacità di parlare costituisce un importante obiettivo
    didattico (imparare a parlare favorisce la riflessione e la scrittura) ma anche un obiettivo educativo (imparare a parlare di fronte agli altri incrementa la stima di sé, dà sicurezza, favorisce l’articolazione del pensiero) e aiuta a superare eventuali difficoltà di tipo disortografico.
  • Osservazioni sistematiche riferite ad interventi e/o durante le correzioni dei compiti, ai tempi di attenzione e concentrazione, al grado di partecipazione e interesse.

Condizioni irrununciabili

Affinché la valutazione dell’apprendimento risulti efficace, trasparente e tempestiva, il Collegio Docenti si impegna a garantire alcune condizioni:

  • Informare preventivamente gli alunni della data, della tipologia della prova che dovranno sostenere e del significato di tale prova;
  • Stabilire sempre con esattezza quali obiettivi si intendono porre a verifica;
  • Usare le prove, dopo la correzione, come strumento di crescita;
  • Esplicitare i criteri di correzione relativi alle prove di verifica;
  • Consegnare le prove corrette e valutate in tempo utile perché la valutazione sia funzionale all’apprendimento;
  • Assegnare le prove in maniera calibrata ed equilibrata e, se possibile, evitare più prove nella stessa giornata
Modalità di comunicazione alle famiglie  

La scuola garantisce la comunicazione del rendimento e del comportamento:

  • nei colloqui individuali;
  • attraverso gli strumenti operativi degli alunni (quaderno, libro, schede di verifica);
  • attraverso il documento di valutazione;
  • per chiamata diretta nel caso di comunicazioni urgenti per particolari situazioni.
  • certificazione delle competenze in uscita (classe quinta).
Coinvolgimento degli alunni nel processo di valutazione 
  • Informazione circa le competenze e gli obiettivi di apprendimento attesi;
  • Comunicazione di modalità generali di svolgimento delle prove e criteri di valutazione delle stesse;
  • Informazione dei risultati delle verifiche e dei tempi dedicati a riflessioni e/o correzioni.
Compiti assegnati per casa 
  • Nei giorni di rientro i docenti non assegneranno compiti per il giorno successivo.
  • Lo studio individuale deve comunque partire da lezioni di spiegazione e approfondimento già svolte dall’insegnante e/o dagli alunni durante l’orario scolastico.
  • I docenti cureranno il compito in relazione alle capacità individuali dello studente.
Verifica e valutazione 
  • Interna (prove iniziali - verifiche in itinere - prove finali del processo), prove per classi parallele.
  • Esterna (prove INVALSI)

Gli strumenti di verifica sono rappresentati da:

  • questionari,
  • prove soggettive/oggettive.

Prove con:

✓ domande a risposta aperta
✓ risposta vero/falso
✓ risposta multipla
✓ completamento di testi con parole
✓ completamento di testi senza aiuto

  • test oggettivi,
  • colloqui con gli alunni,
  • verifiche scritte, pratiche e grafiche,
  • interrogazioni e discussioni guidate,
  • osservazioni, sistematiche e non, su partecipazione e socializzazione, esecuzioni vocali e strumentali,
  • verifiche di conoscenze ed abilità motorie,
  • verifica degli obiettivi educativi della Scuola.
Risultati delle verifiche

E I risultati delle verifiche sono utilizzati ai fini della valutazione quadrimestrale per gli opportuni adeguamenti, oltre che per eventuali interventi di recupero e di potenziamento.

La valutazione finale o globale tiene conto
della situazione di partenza, delle reali capacità dell’alunno, dell’impegno dimostrato e dell’efficacia dell’azione formativa.

La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere:

  • all’alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati;
  • ai docenti l’efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento;
  • alla famiglia per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità, conoscenze, comportamenti.